Nella credenza popolare si dice anche che questi privilegi fossero stati dati dalla reggente Maria De’ Medici per la sventata congiura ai danni del Re Luigi XIII. Congiura sventata per opera di uno spazzacamino che, scendendo da un camino del Palazzo Reale, abbia sbagliato canna fumaria e sia finito in una grande sala dove alcune persone stavano complottando l’uccisione del Re. Riferito il fatto al suo padrone, questi lo riportò alla regina, mediante la sua dama di compagnia, e lo spazzacamino ed i suoi compagni furono ricompensati con il privilegio di poter commercializzare, senza pagar dazi, su tutto il territorio francese le loro chincaglierie. I tre spazzacamini si chiamavano Pidò di Villette, Tadini di Malesco e Mellerio di Craveggia.
Dall’archivio Storico di Stato di Parigi emergono i seguenti privilegi:
Luigi XIII (reg. Maria de’ Medici) 10.10.1613 registrato in Parlamento il 20.3.1613
Luigi XIII 8.1.1635 e 18.1.1635 registrato in parlamento il 1.3.1635
Luigi XIV 11.1.1645 (reg. Anna d’Austria) registrato in parlamento il 6.2.1645
Luigi XV (reg. Philippe d’Orléans) 18.6.1716 registrato in parlamento il 5.12.1716
Luigi XV 14.7.1760 registrato in parlamento il 18.8.1760
In realtà nell’archivio storico di Craveggia ci sono ben 14 lettere patenti ma alcune sono doppie e riconfermano concetti espressi in lettere patenti precedenti.
Esse sono:
La cassetta contenente le quattordici pergamene era conservata nel 1841 dai fratelli Ferini nella loro sede a Parigi in rue Jean Robert. Dovendosi trasferire la consegnarono ai fratelli Francesco e Giovanni Giacomo Maria Mellerio i quali la portarono a Craveggia. Convocarono il Sindaco Giuseppe Francesco Borgnis e i Vice Sindaci Giacomo Maria Salati di Malesco e Giovanni Battista Adorna di Villette ai quali consegnarono la cassetta. A loro volta i due Vice Sindaci delegarono il Sindaco di Craveggia di conservare la cassetta nell’Archivio comunale di Craveggia.