Questi fratelli Borgnis erano figli del fondatore in Parigi nel 1700 della più antica casa di gioielleria che fu poi sempre continuata di padre in figlio. Erano i gioiellieri della Corte di Francia, e nel 1870 del re Luigi XVI e della Delfina. Nel libro “Rue des Lombard” si cita un certo Borgnis Gallanty che aveva come registro un piccolo quaderno come quello delle lavandaie sul quale scriveva alla rinfusa le vendite, gli incassi e gli ordinativi, il che non gli impediva di fare affari per centinaia di migliaia di franchi l’anno. Gli succedette sua figlia in rue Argenteuil e quella ditta divenne una delle più importanti di Parigi grazie alle sue capacità e all’ordine che ella introdusse. Si narra che il titolo Gallanty fosse dato dallo stesso monarca ad uno dei suddetti fratelli per i modi soverchiamente cerimoniosi con cui soleva presentarsi alla Corte. Un giorno quel buon re vedendo arrivare il nostro Borgnis con le sue gioie e col solito suo cerimoniale, con una mano battendogli sulla spalla gli disse: “Monsieur Borgnis vous ètes toujours galant.”. E ciò bastò perché il gioielliere craveggese fiero del reale complimento tosto lo aggiungesse al proprio cognome. Sappiamo, inoltre, che il 7 gennaio 1858, Maria Giulia Emilia Borgnis Gallanty (1838-1907), discendente dei fratelli Borgnis Gallanty, si sposa con Jérome Felix Mellerio. La famiglia Mellerio e la famiglia Borgnis si associano. D’ora in poi esisteranno due ditte Mellerio ben distinte: Mellerio Borgnis Gallanty diretta una da Jérome Felix Mellerio in rue d’Argenteuil, l’altra “Mellerio dits Meller” diretta da François Mellerio in rue de la Paix.
A testimonianza, nella foto possiamo vedere un gioiello, nella sua custodia originale Borgnis Gallanty Mellerio risalente alla fine del secolo XIX. La famiglia Borgnis Gallanty-Jérome Felix Mellerio negli anni Sessanta del 1800 costruisce sulle alture di Masera una bellissima villa denominata ora “Villa Caselli” (Il suo nome non è dovuto a persone che l'abitarono e nemmeno a famiglie, ma prende origine con molta probabilità dalla località in cui essa sorge, chiamata ancora oggi dai Maseresi "ai casei".) e nel 1897 contribuisce con la Fondazione alla costruzione dell’Asilo infantile che porta ancora oggi il nome “Asilo Infantile Fondazione Mellerio Borgnis Gallanty”. A Craveggia i discendenti della famiglia possiedono ancora un edificio sito nel centro storico.